Ancora mi ricordo di quel muso incastrato tra la rete, fisso, immobile, quasi imbalsamato. Quello sguardo perso nel vuoto, lo sguardo di un cane anonimo, di un canile anonimo.
Mi ricordo che ti ho osservato ed ho proseguito senza voltarmi fino all’uscita, sentito addosso i tuoi occhi, ma non mi sono voltata. Sapevo che non ci saremmo visti per un pò, non volevo illuderti più del dovuto.
Quando il 1 luglio abbiamo fatto l’apertura al pubblico del rifugio per la prima volta, in cuor mio sentivo che non avrei mai più potuto metter piede la dentro. Non so perchè, ma lo sentivo.
Sono passata tra le gabbie, ho toccato le reti arrugginite, ho sfiorato i vostri corpi accaldati ed ho proseguito, salutandovi uno per uno. Vecchi e nuovi, ma tutti con lo stesso groppo in gola.
E solo chi ha conosciuto quegl’occhi può capirmi.
Mi sentivo come un guerriero sfinito all’ultima battaglia, una guerra contro l’abbandono e l’ignoranza che mai potrei illudermi di vincere….
Quel giorno sono uscita lasciando li dentro gli occhi di chi sperava, di chi piangeva, di chi sommessamente gridava il suo dolore rimanendo nell’ombra. In silenzio.
Un silenzio che mi rimbomba ancora in testa e mi fa male dentro. Un dolore cosi grande che blocca le parole in gola.
Il tramonto di una giornata e la fine di un percorso.
E quell’amaro in bocca che ti resta, sempre e comunque
In quel sapore amaro c’era anche lei. Che non avevo fatto in tempo a far uscire, che mi ero illusa di poter portare fuori. La sognavo su un caldo letto e la vedo a natale a rosicchiare un osso davanti ad un comodo sofà. Sogni infranti, aspettative disilluse amica mia.
Sono stata vigliacca Cassandra, dovevo battermi di più, dovevo urlare più forte, ma non avevo più la forza.
Ma di quegl’occhi io non potevo dimenticarmi, di quel muso incastrato nella rete non potevo far finta di nulla.
E allora eccomi qua dolce Cassandra, fa freddo, non è più estate eppure stamattina mentre ti aspettavo avevo il batticuore.
Chissà se quando mi hai visto mi hai davvero riconosciuto o il tuo è stato il gesto di chi si affida e basta, ad un volto nuovo.
Voglio sperare che tu non mi abbia riconosciuto, alla fine… eri solo un paio d’occhi tra mille, ed io ero solo una mano fra tante, anche se t’avevo fatto una promessa.
Dolce Cassandra chissà cosa pensi ora chiusa in un bagnetto mentre aspettiamo che le pulci muoiano. Chissà cosa pensi mentre mi fissi un pò curiosa di quel mondo tutto nuovo e non sai… che domani tornerai in un altra gabbia. Perchè la strada che porta verso la felicità è lunga amica mia… è tanto lunga, è più lunga di quella che ho preso io per riuscire a prenderti. Ma ora sei qui. Sei qui bellissima e dolcissima più che mai. Sei qui con i tuoi 12 kg e quel musetto da lupacchiotta nana!
Sei qui. Te l’avevo promesso che sarei tornata.
Vorrei poterti promettere che questo Natale, il primo nella tua vita, lo passerai in una vera casa… ma non posso. Posso solo sperare che qualcuno si innamori dei tuoi occhi e che finalmente il tuo cuore trovi la giusta serenità.
Sono passata tra le gabbie, ho toccato le reti arrugginite, ho sfiorato i vostri corpi accaldati ed ho proseguito, salutandovi uno per uno. Vecchi e nuovi, ma tutti con lo stesso groppo in gola.
E solo chi ha conosciuto quegl’occhi può capirmi.
Mi sentivo come un guerriero sfinito all’ultima battaglia, una guerra contro l’abbandono e l’ignoranza che mai potrei illudermi di vincere….
Quel giorno sono uscita lasciando li dentro gli occhi di chi sperava, di chi piangeva, di chi sommessamente gridava il suo dolore rimanendo nell’ombra. In silenzio.
Un silenzio che mi rimbomba ancora in testa e mi fa male dentro. Un dolore cosi grande che blocca le parole in gola.
Il tramonto di una giornata e la fine di un percorso.
E quell’amaro in bocca che ti resta, sempre e comunque
In quel sapore amaro c’era anche lei. Che non avevo fatto in tempo a far uscire, che mi ero illusa di poter portare fuori. La sognavo su un caldo letto e la vedo a natale a rosicchiare un osso davanti ad un comodo sofà. Sogni infranti, aspettative disilluse amica mia.
Sono stata vigliacca Cassandra, dovevo battermi di più, dovevo urlare più forte, ma non avevo più la forza.
Ma di quegl’occhi io non potevo dimenticarmi, di quel muso incastrato nella rete non potevo far finta di nulla.
E allora eccomi qua dolce Cassandra, fa freddo, non è più estate eppure stamattina mentre ti aspettavo avevo il batticuore.
Chissà se quando mi hai visto mi hai davvero riconosciuto o il tuo è stato il gesto di chi si affida e basta, ad un volto nuovo.
Voglio sperare che tu non mi abbia riconosciuto, alla fine… eri solo un paio d’occhi tra mille, ed io ero solo una mano fra tante, anche se t’avevo fatto una promessa.
Dolce Cassandra chissà cosa pensi ora chiusa in un bagnetto mentre aspettiamo che le pulci muoiano. Chissà cosa pensi mentre mi fissi un pò curiosa di quel mondo tutto nuovo e non sai… che domani tornerai in un altra gabbia. Perchè la strada che porta verso la felicità è lunga amica mia… è tanto lunga, è più lunga di quella che ho preso io per riuscire a prenderti. Ma ora sei qui. Sei qui bellissima e dolcissima più che mai. Sei qui con i tuoi 12 kg e quel musetto da lupacchiotta nana!
Sei qui. Te l’avevo promesso che sarei tornata.
Vorrei poterti promettere che questo Natale, il primo nella tua vita, lo passerai in una vera casa… ma non posso. Posso solo sperare che qualcuno si innamori dei tuoi occhi e che finalmente il tuo cuore trovi la giusta serenità.
Cassandra proviene dal rifugio sotto sequestro di Borgo Hermada; ora si trova a Roma ma è adottabile in tutto il centro nord previ colloqui preaffido e firma modulistica d’adozione.
E’ una taglia medio piccola, 12 kg, è spaventata ma molto molto docile e affettuosa.
Compatibile con maschi femmine e gatti, non sappiamo con i bambini.
Ha circa 2 anni, analisi in regola e chippata.
E’ una taglia medio piccola, 12 kg, è spaventata ma molto molto docile e affettuosa.
Compatibile con maschi femmine e gatti, non sappiamo con i bambini.
Ha circa 2 anni, analisi in regola e chippata.
Per info
Isabella D’Onofrio e Mizzy Serangeli
3474827380 – 3280533190
angelia4zampe@hotmail.it
www.angelia4zampe.blogspot.it
Isabella D’Onofrio e Mizzy Serangeli
3474827380 – 3280533190
angelia4zampe@hotmail.it
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Se vuoi aiutarci a pagare le cure/pensioni dei pelosi di cui ci occupiamo:
C.C. 173773
Intestato: Angeli a 4 Zampe
Banca: Cassa Risparmio Prov. dell’Aquila
Iban: IT 56 P 060400 32 000 000 00 173773
Intestato: Angeli a 4 Zampe
Banca: Cassa Risparmio Prov. dell’Aquila
Iban: IT 56 P 060400 32 000 000 00 173773
Postepay:
Numero Carta:4023 6006 2649 5297
Codice Fiscale: DNF SLL 83 A 47 H 501 A
Intestatario: Isabella D’Onofrio (come Pres. dell’associazione)
PAYPAL
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=WVKVGLVNXXM7E
Per inviare aiuti in cibo o altro la sede dell’associazione è:
Ass. “Angeli a 4 Zampe”
Piazza dei Coronari, 1
00186 Roma
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